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Cronaca Niguarda / Piazza Belloveso

"Kabobo ha danneggiato l'immagine di Milano in vista di Expo"

Il ghanese, che uccise col piccone tre passanti, condannato anche a risarcire il comune

C'è anche il danno all'immagine del comune di Milano in vista di Expo nelle motivazioni della sentenza di condanna ai danni del ghanese Adam Kabobo che, a maggio 2013, uccise tre passanti a colpi di piccone. I giudici dell'appello, nel confermare la condanna già inflitta in primo grado, hanno sottolineato proprio l'aspetto del danno alla città.

Il comune di Milano si era costituito parte civile e Kabobo dovrà risarcirlo.

Secondo i giudici, il comune ha effettuato una costosa attività di promozione della città anche all'estero: ma gli omicidi di Kabobo potrebbero avere portato "all'azzeramento degli effetti auspicati". Secondo la difesa di Kabobo, invece, non sussisteva alcun danno all'immagine: "Non è l'immagine di Milano ad essere lesa", aveva detto in aula, "quanto l'immagine degli apparati dello Stato che non sono risultati in grado di prendersi carico di un soggetto individuato, già all'epoca della detenzione a Lecce, come affetto da problemi psichiatrici gravi".

Ma "il grande clamore mediatico sui giornali nazionali e sulle reti televisive, anche straniere, della notizia dell'omicidio di tre cittadini milanesi, colpiti a picconate in piena città" ha provocato - stando ai giudici d'appello - un concreto danno d'immagine. Di qui la condanna anche al risarcimento.

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