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Venerdì, 19 Aprile 2024
Cronaca Rodano / Via Giacomo Matteotti

Commerciante spara e uccide un ladro in casa a Lucino (Rodano)

"Non volevo assolutamente uccidere, volevo solo proteggere la mia famiglia", ha dichiarato il commerciante agli inquirenti, secondo quanto ha riferito a caldo il suo avvocato, Piero Porciani

Martedì sera a Lucino, frazione di Rodano (Milano), un commerciante, Rodolfo Corazzo, ha sparato e ucciso un ladro che in compagnia di altri due complici era entrato nella propria villetta e lo aveva aggredito. Il malvivente era un albanese di 37 anni, Valentin Frrokaj. Rodano come Vaprio D'Adda nel mese di ottobre (qui tutta la vicenda) e l'attenzione pubblica che torna a interrogarsi sulla legittima difesa (il bandito era un pericoloso ricercato per omicidio: i dettagli).

"Non volevo assolutamente uccidere, volevo solo proteggere la mia famiglia", ha dichiarato il commerciante agli inquirenti, secondo quanto ha riferito a caldo il suo avvocato, Piero Porciani (video: l'intervista al gioielliere).

Poco prima delle 20, il commerciante rincasa con lo scooter nella sua villetta in via Matteotti. Appena supera il cancello viene aggredito da tre sconosciuti. Da lì inizia un'ora di terrore per lui e la sua famiglia. Calci, pugni e schiaffi. Lo minacciano e gli fanno aprire la porta di casa e spegnere le telecamere del circuito chiuso. I tre uomini sono incappucciati, parlano italiano ma sembra abbiano l'accento straniero.

In casa ci sono la moglie e la figlia di dieci anni. Perfino la piccola è stata minacciata con l'arma da fuoco. Corazzo, che gira sempre armato e in casa ha varie armi, cerca di essere collaborativo, sostiene l'avvocato, ma una volta dentro casa scoppia il conflitto a fuoco, la cui dinamica ancora non è ancora del tutto chiara. Secondo le prime informazioni, dopo un primo colpo sparato in aria dal commerciante, uno dei rapinatori, con un'arma dello stesso commerciante, reagisce e risponde al fuoco. Corazzo risponde e lo colpisce. Il ladro muore subito. I complici scappano.

Il commerciante è stato prima portato in caserma per essere ascoltato dai carabinieri e poi in ospedale. Sul posto è giunto anche il comandante provinciale dei carabinieri, il colonnello Canio La Gala. Oltre a cercare di ricostruire i fatti avvenuti all'interno della villetta, si stanno cercando i due complici.

Intanto il pm, Grazia Colacicco, ha aperto un fascicolo d'inchiesta, al momento a carico di ignoti, sulla sparatoria avvenuta martedì sera in una villetta a Rodano, in cui è rimasto ucciso un rapinatore. Il padrone di casa, che ha sparato, allo stato quindi non è indagato.

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