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Mercoledì, 24 Aprile 2024
Cronaca

Uccisione cileno, "il colpo sparato da distanza ravvicinata"

Primi accertamenti balistici: il colpo sarebbe stato sparato da una breve distanza

Dai primi accertamenti balistici nell'ambito dell'inchiesta che vede indagato per omicidio volontario l'agente di polizia locale Alessandro Amigoni, che ha sparato e ucciso un cileno di 28 anni, sembra che il colpo partito dalla pistola di servizio sia stato esploso da non molta distanza rispetto alla posizione della vittima. Il proiettile, infatti, ha trapassato il corpo del cileno, entrando dalla scapola e uscendo dal cuore, con direzione dal basso verso l'alto e questo potrebbe essere un elemento, da quanto si è saputo, che indica che l'agente e l'immigrato non erano troppo distanzi l'uno dall'altro. Al momento non si sa con esattezza a quanti metri si trovassero l'uno dall'altro. Anche il fatto che il proiettile ha trapassato completamente il corpo della vittima potrebbe essere un elemento che avvalora l'ipotesi di una distanza non elevata tra i due (fonte: ansa).

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