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Martedì, 16 Aprile 2024
Omicidi Pioltello

Uccise a colpi di pistola in un bar dopo una lite: condannato a 26 anni

L'uomo, inizialmente catturato a Napoli e poi scarcerato e fuggito all'estero, faceva parte di una banda specializzata in furti in abitazione

Uccise il cameriere di un bar di Pioltello nel mese di dicembre del 2015: ora è stato condannato a 26 anni di carcere. Le indagini sono durate più di sei mesi ma la cattura è stata piuttosto rocambolesca. Il georgiano Giorgi Egorov, infatti, non era conosciuto alle forze dell'ordine e c'è voluto un po' per individuarlo a Napoli dopo avere ricavato il suo volto dalle telecamere di sorveglianza. 

Ma dopo la cattura il gip del capoluogo partenopeo lo ha rilasciato, non ritenendo che vi fossero elementi sufficienti a tenerlo in carcere. Quando, un mese dopo, la procura di Milano ha ottenuto l'ordine di carcerazione, Egorov è già fuggito all'estero: è stato successivamente rintracciato in Ucraina ed estradato fino alla condanna del mese di febbraio del 2019.

Egorov, secondo le indagini, faceva parte di una banda di georgiani specializzati in furto in abitazioni e quella sera, il 14 dicembre 2015, insieme ad un amico era entrato nel Bar Sport di via Mozart a Pioltello, abituale ritrovo della comunità albanese. Dopo essersi ubriacati, i due amici hanno discusso con il titolare, perché volevano bere ancora, e alla fine sono stati cacciati dal locale da lui e da un cameriere. 

I georgiani erano però armati. Appena fuori dal bar, hanno fatto fuoco con la pistola uccidendo sul colpo un cliente che non c'entrava con la lite di poco prima, un 27enne albanese senza permesso di soggiorno in Italia. I proiettili, ferendolo, hanno colpito anche il cameriere che, insieme al titolare, aveva cacciato i georgiani dal locale. 

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