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Omicidi Rozzano / Viale Lazio

Omicidio a Rozzano, uomo ammazzato in strada dal genero: "Molestava mia figlia"

L'uomo, 63 anni, è stato ammazzato dal genero. Il movente in alcuni presunti abusi

Uno avrebbe guidato lo scooter per arrivare sul luogo dell'esecuzione. L'altro, invece, avrebbe aperto il fuoco cinque volte contro la vittima per fargli pagare quei presunti abusi. Poi, dopo una notte passata probabilmente in fuga, hanno deciso di arrendersi. 

Omicidio a Rozzano (D. Bennati)

Si sono costituiti ai carabinieri i due responsabili della morte di Antonio C., il 63enne napoletano ucciso lunedì pomeriggio tra viale Lazio e via Venezia a Rozzano, nel parcheggio del centro commerciale "Il Gigante". 

Ucciso il suocero per gli abusi sulla bimba

Dai militari - che già da ieri avevano stretto il cerchio attorno a loro - si sono presentati Emanuele S., un 34enne, e Achille M., un 26enne. Il più giovane è l'uomo che avrebbe guidato lo scooter, mentre il 34enne sarebbe il killer che materialmente ha sparato contro l'uomo, colpito da quattro proiettili a collo, testa e addome. 

I due sono stati raggiunti in caserma dal magistrato, che procederà ora con l'interrogatorio di garanzia.

Stando a quanto appreso, il 34enne avrebbe avuto una figlia con una delle figlie della vittima. Suo fratello Ciro, anche lui con vecchi problemi con la giustizia per droga, avrebbe invece a sua volta sposato un'altra delle figlie del morto. 

Dietro l'omicidio, avvenuto con le modalità tipiche di un'esecuzione, ci sarebbero alcune presunte molestie del 63enne su una bimba, che sembra fosse proprio la figlia del presunto assassino. Per quegli abusi la procura di Milano aveva già aperto un fascicolo e pare che nei giorni scorsi la piccola fosse stata ascoltata in audizione protetta. 

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