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Omicidio a Saronno: la vittima era un cristiano perseguitato

L'uomo, di origine egiziana, era da poco in Italia con un permesso umanitario in seguito a minacce e intimidazioni

Potrebbero esserci ragioni religiose nell'omicidio del 47enne egiziano Magdy Atalla Beshay, avvenuto a Saronno nel Parco del Lura nella serata di martedì 17 aprile. L'uomo si trovava nella cittadina tra Milano e Varese da settembre del 2017 con un permesso umanitario: era infatti di religione cristiana copta e nel suo Paese d'origine faceva il commerciante, ma aveva dovuto mollare tutto e fuggire a causa di diverse minacce ricevute.

Omicidio a Saronno (foto B&V Photographers)

Il cadavere del 47enne è stato ritrovato da una guardia ecologica volontaria che ha immediatamente dato l'allarme. L'uomo vive con la moglie a qualche centinaio di metri di distanza. I carabinieri stanno ancora indagando, coordinati dalla procura di Busto Arsizio, ma sembrano escluse ipotesi relative a una rapina finita male o a un delitto legato al mondo della droga, al quale Beshay sembra essere estraneo.

Video: sul posto dell'omicidio

Si è invece saputo che, tempo fa, il negozio di elettronica gestito da Beshay in Egitto avesse subìto un'incursione nella quale sarebbe andato quasi completamente distrutto. Di qui la decisione di fuggire dal Paese. E anche dopo l'omicidio vi sarebbero state minacce e intimidazioni contro i suoi familiari rimasti in Egitto. 

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