Berlusconi, finita l’operazione al cuore: adesso è in terapia intensiva al San Raffaele
L'intervento è finito poco dopo mezzogiorno di martedì. In sala operatoria non ci sarebbero state complicazioni. Il medico: "L'intervento è andato come previsto"
Tutto secondo i piani. Tutto come sperato. È finita poco dopo mezzogiorno l’operazione al cuore a cui è stato sottoposto Silvio Berlusconi martedì mattina per la sostituzione della valvola aortica.
Il presidente di Forza Italia, ricoverato da martedì mattina dopo uno scompenso cardiaco, è stato operato dal professor Ottavio Alfieri, primario di cardiochirurgia del San Raffaele. In sala operatoria, come sempre, è stato presente anche il dottor Alberto Zangrillo, numero uno del reparto di anestesia e rianimazione generale e - da anni ormai - medico personale dell’ex cavaliere.
"L'intervento è riuscito e molto bene, senza complicazioni, nei tempi previsti - spiega l'èquipe medica -. Mario Rossi (sorridono chiamando l'ex premier come un paziente normale, ndr) ora è sotto osservazione. Ci vuole cautela, pazienza, ma siamo fiducosi. Tutto è andato bene".
Dopo l’intervento, che ha previsto una fase a cuore aperto - la più delicata -, Berlusconi è stato trasferito nel reparto di terapia intensiva dove dovrebbe restare per almeno un paio di giorni.
Durante l’operazione, per tutte e quattro le ore, Francesca Pascale non si è mai mossa dall’ospedale. La fidanzata di Berlusconi, visibilmente scossa e spaventata, si è anche affacciata al balcone dell’ospedale in lacrime.