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Cronaca

Fabrizio Corona, rissa sfiorata davanti alla discoteca: litigava con un suo conoscente

Non risulta alcuna denuncia, ma il fatto potrebbe avere ripercussioni sull’affidamento

Sarebbe un ex collaboratore di Fabrizio Corona l'uomo con cui l'ex re dei paparazzi è quasi venuto alle mani nella serata di mercoledì. A chiarirlo è Ivano Chiesa, il legale dell'ex fotografo dei vip. Tutto è accaduto intorno alle 20.30 vicino a una nota discoteca di zona Garibaldi a Milano, mentre Corona "stava rientrando a casa all’interno delle prescrizioni dell’affidamento, perché può stare fuori dalla sua abitazione tra le 7 e le 20,30", precisa Chiesa.

Fabrizio Corona dà in escandescenze: il video

L'ex re dei paparazzi sarebbe stato provocato da quell'uomo che, dopo l'arresto di Corona nell'ottobre 2016, gli avrebbe "rubato un Rolex da 15-20 mila euro ed è stato denunciato per questo", ha precisato l'avvocato. Non solo: Chiesa ha spiegato che "lui ha visto l’ex collaboratore fuori da quel locale verso le 20, c’è stato un alterco tra i due che non si vede in quel filmato, Fabrizio ha reagito col suo carattere e gliene ha dette di tutti i colori". Per il momento l'ex re dei paparazzi non risulta denunciato per l'episodio, ma il fatto potrebbe avere ripercussioni sull’affidamento in prova.

L'altra versione

Diversa, però, la versione dell'uomo con cui Corona ha avuto il diverbio. Per lui parla il suo legale, Federico Costa Angeli, che precisa che "il mio assistito è stata parte pruamente passiva degli accadimenti avvenuti la scorsa notte dopo le 20.30". L'uomo - si legge in una nota del suo avvocato - è stato "aggredito, ingiuriato e minacciato" mentre stava lavorando e "senza aver provocato in nessun modo le azioni" di Corona.

Rispetto alla questione dell'orologio, Costa Angeli respinge la ricostruzione del furto: "E' in corso anche un relativo procedimento nelle opportune sedi giudiziarie". Non solo: il legale dell'uomo (che preferisce l'anonimato e che, sottolinea Costa Angeli, "non ha mai prestato attività di lavoro subordinato al Corona") preannuncia la "stesura di una relativa querela che verrà depositata nei termini di legge", visti gli "ingenti danni" causati "dal comportamento e dalle parole proferite dal Corona".

I precedenti

Nel mese di marzo Corona era stato "graziato" dal giudice di sorveglianza del tribunale di Milano dopo che il pg Antonio Lamanna aveva chiesto la revoca dell'affidamento terapeutico. Cosa fece scattare la richiesta? Il fatto che Corona Avesse violato le prescrizioni dell'affidamento postando foto e video sui social network. Appena uscito dal carcere Corona, infatti, aveva pubblicato su Facebook e Instagram una foto che lo ritraeva fuori da San Vittore. Immagine che successivamente era stata montata con altre fotografie con la sua attuale fidanzata Silvia Provvedi ed erano diventate una clip - sulle note di "Estate dimmerda" del rapper Salmo. In tutte le immagini Corona indossava una maglia e una felpa con la scritta "#Adalet", il nome di un movimento di ribellione turco degli anni '60 che significa "Giustizia".

Non solo, nel 2015, Corona era stato affidato in prova ai servizi sociali ma quasi un anno dopo era stato arrestato per gli ormai famosi 2,7 milioni di euro trovati a casa di una sua storica collaboratrice e in una cassetta di sicurezza di una banca austriaca. Durante il primo periodo con i servizi sociali, all'ex re dei paparazzi era stato anche concesso di fare serate in discoteca.

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