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"Pane in attesa": la proposta a Milano, funzionerebbe come il caffè sospeso napoletano

Proposta approvata a larga maggioranza dal consiglio di zona 2

Come il "caffè sospeso" a Napoli, potrebbe arrivare a Milano il "pane in attesa". L'idea parte da Silvia Sardone, consigliera di zona 2 per Forza Italia, promotrice di una proposta votata a larga maggioranza in zona e rivolta al sindaco di Milano Giuliano Pisapia.

La differenza, però, è che mentre a Napoli quella del caffè sospeso è una tradizione popolare, che non ha bisogno di essere "stimolata" o - peggio - imposta dall'alto, a Milano una simile tradizione non esiste. Abituare i milanesi potrebbe quindi non essere semplice. Anche se l'idea prende le basi da un problema estremamente serio, quello del bisogno alimentare.

Come funzionerebbe? Chiunque potrebbe entrare in un panificio aderente e acquistare del pane che verrebbe inserito in un sacchetto o in una cesta: poi chi ne ha bisogno potrebbe entrare e ritirarlo. L'idea non è del tutto nuova: a Treviso, grazie all'iniziativa congiunta di comune, Confcommercio, associazione panificatori e alcune Onlus, è stata un successo.

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