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Cronaca

Pediatra agli stranieri irregolari, Majorino: "Disumano non darlo"

L'assessore comunale del Pd interviene sulla mozione bocciata dal consiglio regionale. Il Pd in regione: "Andremo avanti comunque"

Il voto del consiglio regionale contro la mozione che chiedeva l'accesso al pediatra di famiglia per i minori figli di immigrati irregolari è "una scelta disumana": questo il commento di Pierfrancesco Majorino, assessore ai servizi sociali del comune di Milano. "A Milano, per quanto ci riguarda, continueremo a inserire nei mesi invernali, nei centri per senzatetto, anche donne e uomini senza regolare permesso di soggiorno", ha affermato l'assessore.

"Di fronte alla salute - ha concluso - e alla vita di adulti in difficoltà estreme e di minori le Istituzioni non possono girare la testa dall’altra parte”. La mozione è stata respinta con i voti contrari della maggioranza e quelli favorevoli del centrosinistra e del Movimento 5 Stelle.

Fabio Pizzul, consigliere del Pd, ha fatto notare che si tratta di qualcosa che la conferenza Stato-Regioni ha invitato a fare, e che sette consigli regionali si sono già adeguati. "La Lombardia invece - ha affermato - lascia discrezionalità e quindi le cure non vengono garantite in maniera corretta e sistematica". Per Pizzul "la questione non finisce qui": e promette la richiesta di una audizione in commissione sanità con le associazioni - come Naga e Caritas - che si occupano del problema.

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