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Cronaca

Percepivano le pensioni dei morti: guai per 300 persone

I loro parenti per l'Inps erano ancora vivi

Percepivano indebitamente la pensione dei parenti defunti i 300 scoperti dai Finanzieri del Comando Provinciale di Lecco.

I militari hanno vagliato oltre 10mila posizioni e hanno accertato casi di soggetti che per l'anagrafe comunale erano deceduti ma per l'Inps erano ancora vivi.

Emblematico - spiegano i finanzieri lecchesi - il caso del nipote che riscuoteva la pensione (complessivamente ben 90 mensilità), del nonno morto da sette anni. L'intervento dei Finanzieri ha permesso l'immediata sospensione delle prestazioni pensionistiche non dovute mentre sono in corso le procedure per il recupero delle somme.

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