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Mercoledì, 24 Aprile 2024
Cronaca Brera / Via Fatebenefratelli

Il poliziotto "velocizzava" i permessi di soggiorno in cambio di favori

L'arresto di Giuseppe Falcone. Tra i casi, quello segnalato da un ex deputato di Forza Italia: un giovane ucraino che voleva evitare la "leva". Uno dei favori: Il figlio di Falcone assunto in Atm

E' previsto per martedì 25 ottobre l'interrogatorio di garanzia per Giuseppe Falcone, l'agente di polizia (responsabile dell'ufficio asilo politico della questura milanese, ma in distacco sindacale) finito agli arresti domiciliari con la pesantissima accusa di atti contrari ai propri doveri d'ufficio, in seguito alle indagini della squadra mobile diretta da Lorenzo Bucossi.

Secondo le carte, il poliziotto avrebbe ricevuto regali di vario genere in cambio di "corsie preferenziali" all'ufficio immigrazione. E' il caso, per esempio, dei familiari di alcuni giocatori della squadra di basket Olimpia Milano, che nella sua "rosa" annovera anche alcuni extracomunitari. Occorreva anticipare il permesso di soggiorno ad alcuni di loro e, stando sempre alle intercettazioni, anche a un giocatore. A chiedere l'interessamento di Falcone è Massimo Rocchi, indagato nell'inchiesta, legato all'Olimpia (frequenta la sede di piazzale Lotto, che ora si è trasferita). In cambio del favore, Falcone riceverà un «televisore da muro».

Poi c'è l'assunzione in Atm per il figlio di Falcone. In questo caso, le cose sarebbero andate così: un ex poliziotto aveva bisogno di velocizzare la pratica di regolarizzazione di un'amica extracomunitaria. Ha quindi contattato il collega promettendo, in cambio, l'interessamento di un suo conoscente per assumere Falcone jr. nell'azienda dei trasporti pubblici. Effettivamente il figlio è stato poi assunto in Atm, anche se le indagini su questo punto non si sono ancora fermate: è stato scelto per meriti o esclusivamente per "segnalazione"? Gli investigatori, su questo, continuano a lavorare.

E si arriva ai rapporti con due politici, l'ex sindaco di Cernusco sul Naviglio Giuseppe Colombo e l'ex deputato (sempre cernuschese) Giulio Schmidt, entrambi di Forza Italia. Colombo, in cambio di "attenzione speciale" su tre casi di permessi di soggiorno, avrebbe fornito a Falcone mobilio per circa 10 mila euro e il montaggio e smontaggio degli stand per una festa dell'Api, Associazione poliziotti italiani. Uno dei casi segnalati da Colombo riguarda un conoscente di Schmidt: il figlio della sua colf, di nazionalità ucraina, che nel 2015 voleva sfuggire alla chiamata alle armi in patria (in piena guerra in Donbass) e aveva - per questo motivo - bisogno di un permesso di soggiorno velocemente.

Per il giovane ucraino vengono avviate le pratiche per la richista di protezione internazionale e il ragazzo ottiene un permesso di sei mesi. Secondo le carte, poi rinuncerà alla richiesta di protezione. 

Fin qui il sunto dei punti più salienti dell'indagine. Sarà ora da vedere che cosa dirà Falcone a sua discolpa. 

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