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Cronaca

Tartarughe e pesci abbandonati nelle fontane: ma non tollerano il cloro

Il comune interviene per salvare questi animali, che soffrono la presenza di cloro nelle acque. Palazzo Marino: "Abbandonarli è un reato"

Pesci e tartarughe abbandonate nelle fontane di Milano: il fenomeno si ripete più o meno ad ogni inizio estate, quando molti milanesi pensano di "non fare niente di male" nel liberarsi di questi animali "liberandoli", appunto, nelle fontane, senza pensare che la presenza del cloro in quelle acque provoca la loro morte certa.

Il comune interviene per salvarli. Si parla di centinaia di esemplari. Non è solo una questione di decoro delle fontane: il cloro è fatale per gli animali acquatici. "Invito i milanesi ad un comportamento civile nei confronti degli animali che devono essere trattati come si deve, non è accettabile che si comprino d'inverno e si lascino morire d'estate", scrive in una nota l'assessore all'arredo urbano Carmela Rozza, che ha seguito le operazioni di salvataggio.

Di solito si tratta di pesci e tartarughe da acquario, cioè di piccole dimensioni, ma non sono mancati ritrovamenti di lucci fino a due metri. Considerando che si tratta di maltrattamento di animali, si commette un reato penale nell'abbandonarli.

Pesci e tartarughe nelle fontane di Milano

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