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Cronaca

Agguato di 'ndrangheta, pestano il boss: due arrestati

Secondo le indagini, l'aggredito si sarebbe intascato denaro dell'organizzazione e sarebbe stato "punito" da due suoi collaboratori

Nel mese di maggio del 2017, a Legnano, perpetrarono un violento pestaggio ai danni di un narcotrafficante, Edoardo Novella, tra i presunti capi della struttura di 'ndrangheta nota come "Lombardia", perché questi si sarebbe appropriato di circa 250 mila euro. Gli aggressori, Vincenzo Montemurro e Francesco Cicino, rispettivamente di 37 e 58 anni, sono stati ora arrestati dal centro operativo di Milano della Direzione investigativa antimafia.

I due uomini, secondo l'ordinanza di custodia cautelare del Gip di Milano, rispondono di tentata estorsione. La vittima dell'aggressione è finito nel frattempo in carcere il 27 gennaio, ma finora sull'episodio si è avvalso della facoltà di non rispondere. L'agguato (teso come un tranello: Novella è stato attirato in una concessionaria legnanese nota per essere luogo abituale di ritrovo del clan) è a margine di due indagini complesse (Linfa e Kerina 2) che, recentemente, hanno portato all'arresto di 15 persone per traffico e detenzione di droga in associazione e al sequestro di circa 150 chili di sostanze stupefacenti.

Montemurro, in particolare, è stato in passato il braccio destro del padre dell'aggredito, Carmelo Novella, già reggente della "Lombardia" e ucciso nel luglio idel 2008 in un agguato a San Vittore Olona. 

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