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Cronaca

Rilancio del piano parcheggi, per Expo una pausa

La De Cesaris annuncia che nel 2015 i cantieri si fermeranno per non creare troppi intralci con l'esposizione universale

Il comune è pronto a far ripartire il piano parcheggi. Ad annunciarlo il vicesindaco (e assessore all'urbanistica) Lucia De Cesaris durante la riunione delle commissioni urbanistica e mobilità che si è tenuta a Palazzo Marino martedì pomeriggio. I numeri: dal 1986, il comune di Milano ha pensato 268 nuovi parcheggi. 112 di questi sono stati realizzati, 120 sono stati "ereditati" dalla giunta di Pisapia e, di questi, sette sono stati ultimati mentre altri cinque sono in fase di lavori in corso e quattro verranno avviati presto.

I cinque in corso d'opera sono Novelli Due, Sant'Ambrogio, Maffei, Bazzini e Valsesia Est. I successivi quattro saranno Celio, Primaticcio, Rio De Janeiro e Risorgimento Nord. Poi la pausa durante Expo 2015 e - successivamente - partiranno i lavori per altri sette parcheggi: Volga, Ortles, Santander, Borgogna, Manin e Repubblica Ovest.

Molti i parcheggi che non si faranno: gli otto archiviati prima di luglio (Leonardo Da Vinci, Arcole, Conchetta, Grandi, Gobetti, Rancati, Rovereto e Valtorta), per rinuncia dell'operatore. E 42 per altri motivi.

Roberto Biscardini (Psi), presidente della commissione urbanistica, considera una "svolta positiva" la decisione della De Cesaris di riavviare il piano. "Si deve comunque fare tutto ciò che si può per attuare il piano vigente", spiega in un comunicato: "Non c'è alcuna ragione per revocare o procrastinare la realizzazione di alcuni progetti. Milano ha bisogno, per migliorare il traffico, di ridurre il numero delle auto parcheggiate a raso e in modo disordinato".

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