Dopo che avevano deciso di acquistare casa, erano cominciati i problemi economici. E con loro i litigi, che sempre più spesso finivano con lui ad alzare le mani contro di lei. Alla fine, all'ennesima lite violenta, è intervenuta la polizia: è successo nel pomeriggio del 23 febbraio.

A chiamare il 112 è stata la figlia maggiore della donna (una 16enne), che ha anche un bambino più piccolo, entrambi nati da una relazione precedente. La ragazza era molto spaventata e ha raccontato agli operatori che la madre era stata picchiata dal compagno. I poliziotti arrivati sul posto in via Orbetello (zona Cimiano), hanno trovato la 16enne sulle scale: li ha accompagnati all'interno dell'appartamento, dove lui, un romeno di 37 anni, ha negato fino all'ultimo di avere avuto una lite con la donna (una connazionale di 35 anni), che al contrario ha riferito vari strattonamenti al braccio e un pugno. 

I sanitari del 118, intervenuti nel frattempo, hanno portato la donna al Policlinico, dove i medici le hanno effettivamente riscontrato segni di lite. Nel frattempo lei ha sporto denuncia contro il compagno, raccontando che ormai da qualche tempo i due dormono in stanze separate. Gli agenti hanno arrestato l'uomo.