Picchia e cerca di sgozzare la moglie incinta di sei mesi: "E' uscita senza il mio permesso"
La donna è stata trasportata all'ospedale "San Carlo". Per lei, una prognosi di dieci giorni
Quando i militari sono arrivati nel complesso di case popolari di viale Aretusa, hanno trovato l'appartamento soqquadro e sangue ovunque. La donna, una marocchina di trentotto anni e al sesto mese di gravidanza, era sdraiata sul divano. Tremava e piangeva mentre l'uomo, suo marito, sanguinava dal braccio.
A chiamare i carabinieri era stata lei. Alle due di lunedì, il compagno - un suo connazionale di quarantadue anni - era rientrato a casa ubriaco e aveva cominciato a picchiarla con calci e pugni sulla testa e sulla pancia. Poi, in mezzo alla lite, l'uomo aveva rotto alcuni vetri e puntandole un coccio sulla gola l'aveva minacciata. La donna, a suo dire, era colpevole di essere uscita nel pomeriggio di domenica insieme ad un'amica, senza il suo permesso.
I militari della Compagnia Milano – Porta Magenta lo hanno arrestato per maltrattamenti in famiglia e lesioni personali. Dalle confidenze della vittima è emerso che le discussioni e i comportamenti violenti andavano avanti da circa un anno e, in altre due occasioni, era stata picchiata.
La donna è stata trasportata all'ospedale “San Carlo”. Per lei, i medici hanno valutato una prognosi di dieci giorni per contusioni e abrasioni varie ma il bambino sta bene.