Sfonda la porta e picchia la moglie mentre lei è al telefono con la polizia: arrestato 34enne
La donna aveva chiesto aiuto perché aveva sentito l'uomo arrivare. È finita in ospedale
Un uomo di trentaquattro anni, egiziano, è stato arrestato mercoledì pomeriggio dalla polizia con l’accusa di maltrattamenti in famiglia. Vittima della sua violenza, brutale e cieca, è stata sua moglie, una marocchina di quattro anni più grande, che da quindici giorni aveva deciso di non voler vivere più insieme a lui.
Verso l’una di mercoledì, però, l’uomo è tornato alla carica e si è presentato a casa della trentottenne - un appartamento in via Gianicolo -, cominciando a colpire la porta dell’abitazione nel tentativo di sfondarla. Terrorizzata, la donna ha immediatamente chiesto aiuto al 112, ma proprio mentre raccontava all’operatore cosa stava accadendo è caduta la linea.
Il marito, infatti, era riuscito ad aprire la porta e aveva iniziato a colpirla con violenza. Sul posto, però, sono immediatamente intervenuti gli agenti della Questura che, nonostante un tentativo di fuga dell’aggressore, sono riusciti a trovare e arrestare l’uomo.
È stata la stessa vittima, ricoverata in codice verde al San Carlo, a raccontare poi che quella - purtroppo - non era la prima volta. Ad aprile e soltanto due giorni prima aveva già denunciato suo marito per le botte e le violenze. Maltrattamenti che nascevano sempre dagli inviti della donna a trovare un lavoro e a smetterla con l’alcol.
