Da tempo le cose tra i due non andavano più come un volta, tanto che lei era andata a vivere da un'amica, portandosi via i figli. Mercoledì sera, il marito, un italiano di trentaquattro anni, è stato arrestato dalla polizia dopo aver maltrattato - e palpeggiato - la moglie prima sul posto di lavoro e poi nella fermata della metropolitana San Babila.

E' stata la donna, una trentaduenne italiana, a rivolgersi al personale Atm. Era riuscita a divincolarsi dalle mani del compagno e aveva chiesto aiuto in lacrime. 

L'uomo l'aveva raggiunta sul posto di lavoro - in zona Bande Nere - 'armato' con un martello, una bottiglietta di acido e una di alcol. La vittima era riuscita a calmarlo, convincendolo ad andare dai figli assieme in metro. Nel tragitto la donna è riuscita a scappare e a chiedere aiuto, alla fermata di San Babila. Lui aveva minacciato di sfregiarle il volto.

Mentre l'uomo veniva arrestato per le violenze e indagato per il palpeggiamento, la donna è stata soccorsa al Policlinico, per lei dieci giorni di prognosi.

La copia, sposata da dodici anni, vive a Milano dal 2013. In questi anni - ha raccontato la vittima - ha ricevuto aiuto e sostegno dalla parrocchia di San Luigi Gonzaga durante gli scorsi anni in cui il marito era disoccupato e ci sono stati periodi in cui sono stati ospitati dalla parrocchia stessa e da alcuni parrocchiani.