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Pietro Maso torna in libertà: massacrò i genitori per l'eredità

E' uscito lunedì mattina dal carcere di Opera a bordo di un suv bianco accompagnato dalle due sorelle

Pietro Maso è tornato libero. Dopo aver scontato 22 anni di pena per l'omicidio dei genitori avvenuto il 17 aprile del 1991 in provincia di Verona.

L'uomo uccise i suoi genitori Rosa e Antonio nella loro villetta di Montecchia di Crosara  in modo efferato per impossessarsi dell'eredità, insieme con due amici.

L'ex ragazzo della 'Verona bene', che oggi ha 41 anni, è uscito lunedì mattina dal carcere di Opera a bordo di un suv bianco guidato da un uomo accompagnato dalle due sorella Laura e Nadia, che lo avevano perdonato alcuni anni fa.

Era stato condannato definitivamente a 30 anni di reclusione. Ma per via di tre anni di indulto e 1800 giorni di liberazione anticipata ne ha scontati 22. Nel 2008 ha ottenuto la semilibertà e si è sposato con Stefania. Il 28 ottobre 2006 invece ebbe il primo permesso premio.

Con la sua definitiva scarcerazione e il ritorno alla libertà Pietro Maso non lavorerà più negli uffici del Provveditorato regionale delle Carceri, dove faceva le pulizie, in quanto il contratto è decaduto automaticamente.

Per evitare i flash dei fotografi, le riprese tv e i giornalisti è salito direttamente a bordo del suv con cui lo sono venuti a prendere. Pietro Maso ha raccontato la sua storia, dall'omicidio alla redenzione, in un libro intitolato 'Il male ero io' che uscirà martedì.

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