Blocco del traffico a Milano, lo smog aumenta
Dopo il lieve calo fatto registrare domenica, lunedì i livelli di Pm10 sono saliti nuovamente
Il blocco del traffico a Milano continua. E, così prevede il “Protocollo regionale sulla qualità dell’aria” continuerà ancora per un po’.
Se il passaggio al “secondo livello” del protocollo - che avrebbe esteso e allungato i divieti - è stato scongiurato grazie a una giornata con i livelli di Pm10 sotto la soglia dei 70 microgrammi per metro cubo, la qualità dell’aria è ancora - per dirla con i termini tecnici di Arpa - “scadente” e le limitazioni previste dal “primo livello” restano anche per la giornata di mercoledì 14 dicembre.
Domenica, primo giorno d’applicazione delle misure previste del “nuovo” blocco del traffico a Milano, le centraline della città metropolitana avevano fatto registrare in media 65,51 microgrammi per metro cubo di Pm10 nell’aria: un dato in calo che aveva permesso di evitare l’attivazione del secondo livello - sarebbe scattato se l’inquinamento fosse stato di nuovo superiore ai 70 - ma che naturalmente non aveva fatto rientrare l’emergenza. Nella giornata di lunedì, invece - col blocco ancora attivo - il livello di Pm10 è salito nuovamente, arrivando a 68.1.
Così, inevitabilmente, il blocco del traffico a Milano andrà avanti per almeno altri tre giorni. Infatti, ha spiegato il Comune in una nota, “i provvedimenti saranno sospesi dopo due giorni consecutivi sotto i limiti di 50 μg/m³, con acquisizione del rilevamento ufficiale il terzo giorno e conseguente efficacia il quarto”.
Tradotto: se martedì 13 e mercoledì 14 il Pm10 scendesse sotto i 50 microgrammi per metro cubo - limite massimo stabilito per legge -, giovedì 14 l’Arpa ufficializzerebbe il dato e venerdì 16 il blocco cesserebbe.
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