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Cronaca

Politecnico, due architetti insegneranno quest'anno ma non saranno retribuiti

Il Politecnico rinnova il loro corso, ma quest’anno dovranno tenerlo gratis. Due architetti scrivono al Presidente della Repubblica e alla Gelmini: la loro storia paradigma di quello che succede “in tutti gli atenei italiani”. Pronta la replica del rettore

Tengono un corso di progettazione architettonica al Politecnico di Milano da due anni. Un corso talmente di successo che la facoltà ha deciso di riconfermarlo anche quest’anno, ma i due docenti a contratto da due anni dovranno fare lezione gratis.

I due hanno scritto sia al Capo dello Stato sia al Ministro dell’Istruzione Gelmini per sottolineare che la loro situazione “rileva sintomi e difetti che in maniera più trasversale stanno interessando tutti gli atenei italiani”, alle prese con tagli più o meno pesanti al bilancio.

“Il nostro corso si colloca al terzo anno della laurea magistrale tra i corsi opzionali. Nei due anni in cui si è svolto è stato oggetto di un certo interesse tra gli studenti tanto da diventare fin dal primo anno uno dei corsi più frequentati del Politecnico (circa 140 studenti)” hanno scritto Emilio Caravatti e Camillo Magni, gli architetti in questione.

I due proseguono la missiva sottolineando che “un ente che riduce il personale 'precario' caratterizzato da giovane età, maggiore produttività e minor costo e non riesce, invece, a razionalizzare il personale strutturato anche in caso di evidente difetto (o incapacità) dimostra tutta la sua fragilità”.

Pronta però è stata la replica ai due insegnanti del rettore della famosa università Giulio Ballio: “L'anno scorso il corso è stato retribuito ai due architetti. Quest'anno per il medesimo corso, come da normativa vigente, è stato emesso un bando pubblico che non prevedeva una remunerazione”.

Ballio ha proseguito e concluso sostenendo che “il contenuto del bando è stato deciso dalla Giunta e ratificato dal Consiglio di Facoltà di Architettura Civile per i corsi opzionali, siano essi attribuiti a professori esterni, che a professori di ruolo del Politecnico. Il titolare di corso può far valere il suo impegno sia come titolo accademico che come esperienza professionale significativa. Vorrei infine precisare che l'insegnamento indicato dagli architetti Caravatti e Magni è un insegnamento opzionale della laurea triennale di primo livello il cui titolo non è 'progettazione architettonica' ma ‘Il progetto d'architettura nei contesti di povertà e marginalità’. Si tratta di un corso della durata di 32 ore il cui superamento dà diritto a 4 crediti formativi”.
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