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Cronaca Piazza Pietro Gasparri

Rivolta contro la polizia in Comasina: agenti minacciati dai "capetti" del quartiere, 5 arresti

In manette cinque uomini, tutti molto noti nel quartiere per il loro "potere". La storia

Non avrebbero avuto nulla da nascondere. L'auto era "pulita" e loro anche. Eppure, in una sorta di delirio di onnipotenza, hanno voluto reagire e opporsi. Probabilmente hanno voluto mostrare, con quel gesto e con l'appoggio ricevuto dagli amici, chi è davvero a comandare nel quartiere. Ma alla fine a "vincere", almeno il primo round, è stata la polizia. 

Cinque uomini, tutti italiani residenti nella zona di Comasina, sono stati arrestati lunedì sera dagli agenti del Commissariato con l'accusa di resistenza a pubblico ufficiale. In manette sono finiti Savino B., quarantuno anni e tante condanne alle spalle, Nicholas B., suo parente di venti anni e già con precedenti, Dylan R., di un anno più grande e anche lui già noto alle forze dell'ordine, Cosimo C., quaranta anni e vecchi precedenti, e Nicola D.L., quarantadue anni e nome conosciuto alla polizia. 

Minacce ai poliziotti e calci e pugni all'auto

La folle serata di Comasina, stando a quanto appreso, è iniziata verso le 22, quando - tra via Val di Bondo e piazza Gasparri - una Volante ha fermato una Fiat 500 con a bordo cinque uomini. Due di loro sono riusciti a fuggire, mentre gli altri tre - i tre più grandi - sono rimasti vicini all'auto. In pochi attimi la situazione è precipitata. 

Il gruppetto, infatti, ha avvicinato i due poliziotti e ha iniziato a colpire con calci e pugni l'auto. I tre uomini, per rendere ancora più chiaro il concetto, hanno poi cominciato a minacciare gli agenti, facendo loro capire che non dovevano controllarli e che per loro si sarebbe messa male. A quel punto sul posto sono arrivate altre sei Volanti, che sono state "accolte" da decine e decine di persone del quartiere subito accorse in strada un po' per curiosità e un po' per solidarietà verso i tre. Tra loro anche i due ventenni poi arrestati, che con ogni probabilità erano riusciti inizialmente a fuggire.   

Dopo altre minacce e momenti di tensione - i residenti hanno raccontato di urla che arrivavano dalla strada -, gli agenti sono riusciti ad arrestare i cinque, che sono poi stati processati per direttissima martedì mattina. 

L'auto "pulita" e la dimostrazione di forza

La 500 a bordo della quale si trovavano è risultata perfettamente in regola, così come "puliti" sono risultati gli arrestati. 

Quindi, questa la teoria degli investigatori, è molto probabile che la reazione agli agenti sia servita semplicemente per mostrare la propria forza all'intero quartiere, dove i cinque sono tutti molto noti e conosciuti per il loro "potere". 

Martedì scorso, e potrebbe non essere un caso, proprio piazza Gasparri era stata il teatro di un "duello" tra due uomini, entrambi ancora ricercati dai carabinieri. I due si erano sfidati a colpi di pistola - almeno dieci i proiettili esplosi - fuori da un bar ed erano poi fuggiti, riuscendo - per ora - a far perdere le proprie tracce. 

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