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Cronaca

Milano, permessi di soggiorno a pagamento: condannati ex poliziotti della questura

Gli agenti sono stati condannati dal tribunale di Milano nella giornata di mercoledì 29 genaio

Sette sentenze, quattro poliziotti condannati. Le pene? Da un anno e sette mesi fino a otto anni e nove mesi. Si è concluso in questo modo, nella giornata di mercoledì 29 gennaio, il processo su un giro di permessi di soggiorno "facili" rilasciati dagli agenti della questura di Milano in cambio di denaro o di altri "regali". Processo che ha visto imputati ex poliziotti in servizio all'ufficio immigrazione di via Fatebenefratelli o presso i commissariati Lorenteggio e Porta Genova, un funzionario e un mediatore cinese.

Il caso era stato portato a galla nel 2017 a seguito di un'inchiesta coordinata dal pm Paolo Filippini che aveva mosso, a vario titolo, accuse di associazione per delinquere finalizzata alla corruzione, falso ideologico e accesso abusivo a sistema informatico.

I permessi, secondo quanto accertato, venivano rilasciati in cambio di cifre che variavano tra "i 200 e i 5mila euro". Importi che avrebbero permesso a un indagato (insieme a un altro tutt'ora latitante) di comprare una villa del 700 alle porte di Milano, villa di cui i giudici della decima sezione penale hanno disposto la confisca.

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