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Cronaca

Ponte Morandi: perquisiti Politecnico e Cesi, che fece lo studio sul monitoraggio

La guarda di finanza di Genova a Milano per acquisire documenti utili per le indagini

La guardia di finanza di Genova, lunedì 17 settembre, ha perquisito uffici del Politecnico di Milano e del Cesi (Centro elettrotecnico sperimentale italiano), nell'ambito delle indagini sul crollo del Ponte Morani avvenuto nel capoluogo ligure nel mese di agosto. 

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Il Cesi è la società che nel 2016 venne incaricata da Spea (per conto di Autostrade per l'Italia) di studiare i piloni 9 e 10 del viadotto; al Cesi fu anche chiesto di predisporre un sistema di monitoraggio permanente del ponte, che poi venne rimandato dal gestore, cioè Autostrade.

I finanzieri hanno acquisito vari materiali, sia informatici sia cartacei, sia le memorie di computer e smartphone. E' già emerso da tempo che lo studio commissionato al Politecnico e al Cesi riguardante i piloni 9 e 10 del viadotto evidenziava deformazioni da monitorare con la massima attenzione, oltre alla necessità di effettuare operazioni di rinforzo programmate per l'autunno del 2018.

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Carmelo gentile, uno dei docenti che ha effettuato lo studio, ha già avuto modo di spiegare agli investigatori che il sistema di monitoraggio avrebbe potuto cogliere in tempo reale le informazioni dei sensori in presenza di spostamenti della struttura, in modo da far scattare tempestivamente l'allarme "con un dato oggettivo" a disposizione di chi avrebbe potuto provvedere a chiudere temporaneamente il ponte al passaggio dei veicoli.

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