Sempre più minorenni commettono reati di pornografia minorile
L'allarme del tribunale per i minorenni su foto e video autoprodotti e condivisi con gli amici: "E' un reato"
Sempre più spesso i minorenni incorrono in reati legati alla pornografia minorile (14-18enni) o alla detenzione di materiale pedopornografico (<14 anni). Lo rende noto la procura della repubblica per i minorenni di Milano, sottolineando che, tra giugno 2013 e luglio 2014, sono 72 i nuovi procedimenti per questi reati contro indagati minorenni noti e 35 contro ignoti. Si parla di un incremento del 76% rispetto al periodo precedente.
E sempre più diffusa è la tendenza, tra i giovani, a scattare fotografie intime di sé stessi o di altri minori, per poi metterle in circolazione via social network o whatsapp. Tutti comportamenti tra persone consenzienti e svolti in perfetta buona fede.
In pratica, i giovanissimi non si rendono conto che si tratta di reati, a prescindere da ogni valutazione morale.