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Venerdì, 19 Aprile 2024
Cronaca

Fermato a Palermo il detenuto evaso dall'ospedale Fatebenefratelli di Milano

Il 43enne tunisino, autoproclamatosi imam in carcere a Opera e ritenuto a rischio radicalizzazione, stava per imbarcarsi per la Tunisia con un documento falso

E' stato catturato Ben Mohamed Ayari Borhane, il detenuto tunisino del carcere di Opera, autoproclamatosi imam, evaso dall'ospedale Fatebenefratelli di Milano dove era stato ricoverato lo scorso 18 maggio in seguito a un tentato suicidio.

Il detenuto 43enne, considerato a rischio radicalizzazione, è stato fermato a Palermo nella serata di sabato dagli agenti del Nic, il Nucleo Investigativo Centrale della polizia penitenziaria mentre stava per imbarcarsi per la Tunisia.

Il tunisino, in cella per scontare una condanna con fine pena 2030 per traffico di cocaina, era riuscito a scappare fuggendo da una finestra del bagno del pronto soccorso dove aveva chiesto di recarci appena arrivato nel nosocomio. Dopo la sua fuga era stata diramata immediatamente un'allerta a tutte le forze di polizia ed era stata diffusa la foto del detenuto evaso per eventuali segnalazioni.

Gli investigatori infatti ritengono sussista un rischio di radicalizzazione islamica per Borhane, anche se viene classificato come "livello 1", cioè basso, assegnato normalmente ai soggetti che, all'interno delle mura carcerarie, pregano e invitano altri detenuti alla preghiera.

Le manette per Borhane sono scattate nella serata di sabato, alla biglietteria del porto di Palermo, dove il 43enne si era presentato con un passaporto falso per imbarcarsi su un traghetto per la Tunisia, suo paese di origine. Dietro lo sportello ha trovato un agente di polizia penitenziaria che insieme ai colleghi lo ha fermato e arrestato. Secondo quanto ipotizzato, il detenuto sarebbe arrivato a Palermo già dallo scorso 20 maggio. 

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