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Venerdì, 19 Aprile 2024
Cronaca Garibaldi / Corso Como

Rissa in discoteca, il figlio della Moratti a processo con Irvine

L'ex pilota di F1 e "Batman" vennero alle mani (e non solo) in una serata all'Hollywood a dicembre 2008. Continua il processo dove sono entrambi imputati per lesioni gravi

Tornano d'attualità le vicende di Gabriele Moratti, figlio dell'ex sindaco di Milano Letizia, ma stavolta non per la sua residenza da "Batman". Il figlio della Moratti è impuato in un processo per la rissa avvenuta nel dicembre del 2008 all'interno dell'Hollywood con l'ex pilota di Formula 1 Eddie Irvine: i due all'epoca vennero alle mani (e alle bottiglie) in discoteca, lunedì si sono incontrati per la prima volta in aula. Il primo è accusato di lesioni gravi e minacce con l'aggravante dei futili motivi, Irvine è imputato per lesioni gravi.

In questa occasione è stato ascoltato il testimone citato dalla difesa di Moratti. Luca Pagani, 45 anni, quella sera andò all'Hollywood da solo. Sapeva chi fossero entrambi, ma non li conosceva. Ha raccontato davanti al giudice Paolo Torti la sua versione dei fatti, svelando un retroscena particolare: "Gabriele Moratti il giorno dopo l'ho visto a una partita di calcetto: voleva nascondere gli effetti dell'incidente della sera prima alla mamma, simulando un incidente calcistico".

Su quanto accaduto quella notte, il teste ha raccontato: "Ho assistito a una discussione animata tra i due, poi Irvine ha rotto in testa a Moratti un bicchiere. Irvine è quindi caduto all'indietro su un tavolino carico di bottiglie. A quel punto lui si è rialzato, dando in escandescenze. Moratti, invece, era in piedi, raggelato, sanguinava in maniera abbastanza copiosa. Dopodiché non c'è stato bisogno che i due venissero separati. Irvine è stato accompagnato fuori, mentre Moratti è stato soccorso".

Secondo la ricostruzione del pm, alla base della rissa ci sarebbe la gelosia. Moratti infatti avrebbe dato in escandescenze per primo, colpendo alla testa il pilota con dei pugni, perchè quest'ultimo si frequentava con sua ex fidanzata: ipotesi avanzata da Irvine stesso e confermata dal maggiordomo di casa Moratti. E il figlio di Letizia avrebbe anche minacciato per telefono il pilota.

A margine del processo, Gabriele Moratti ha detto di Irvine: "Mi ha chiesto 200mila euro per ritirare la querela. Per me è un'estorsione: mi sono preso una bicchierata in faccia e ho ancora la cicatrice. Sono io la persona offesa e sono qui perché venga accertata la verità. Sono sereno, ho fiducia nella giustizia". Ma il pilota ha replicato: "Sono venuto oggi apposta da Miami per questo processo. Qui la verità è semplice: sono stato aggredito. Io amo l'Italia e quando vengo in questo Paese voglio star bene con i miei amici, ma se c'è lui in giro non è facile".

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