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Cronaca Stadera / Via Francesco Brioschi

Omicidio della 19enne Jessica Faoro, il padre: "Spero in una condanna giusta per il tranviere"

L'uomo era presente all'udienza preliminare a carico del presunto killer, il 39enne Garlaschi

Stefano Faoro, il padre di Jessica Valentina, spera arrivi "una condanna giusta" per l’assassino di sua figlia. La ragazza di 19 anni è stata uccisa con 85 coltellate, il 7 febbraio in un appartamento di via Brioschi a Milano. L'uomo era presente all'udienza preliminare a carico del presunto killer, il tranviere 39enne Alessandro Garlaschi. "Non conoscevo mia figlia, non sto qui a spiegare il perché. Ma i morti sono più presenti dei vivi, per capirla una cosa del genere ti deve capitare", ha detto.

Omicidio in via Brioschi (Foto Mesa Paniagua/MilanoToday)

"Spero in una condanna giusta per questa persona" ha spiegato il padre, anche lui dipendente dell'Azienda trasporti milanesi, che si è costituito parte civile insieme al figlio e alla moglie, assistita dal legale Eliana Capizzi, e anche lei presente in Tribunale, e al Comune di Milano.

Omicidio di Jessica Faoro: "Garlaschi è affetto da disturbo psichiatrico"

L'avvocato Francesca Santini, difensore di Garlaschi (assente in aula), che ospitava la ragazza nella sua casa in cambio di lavori domestici, ha avanzato al giudice richiesta di rito abbreviato condizionato all'esame dell'autore di una consulenza psichiatrica. Consulenza in cui si afferma che l'uomo è affetto da un "'disturbo passivo-aggressivo'" e che al momento dei fatti avrebbe vissuto "una condizione di scompenso psichico tale da escludere" la sua "responsabilità soggettiva".

La decisione è attesa per la prossima udienza fissata il 28 novembre. 

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