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Giovedì, 25 Aprile 2024
Cronaca

Novecento chilometri aggrappato sotto un tir: il "sacrificio" del profugo per arrivare a Milano

Il viaggio del giovane afgano, è finito a Riccione, dove è stato scoperto e soccorso

Con sé aveva un paio scarpe, un bermuda e una canottiera. Nient altro. Né un documento, né qualcosa da mangiare o da bere. Nella sua testa, invece, sempre la stessa idea: arrivare a Milano, forse per continuare poi il suo viaggio, anche a costo di esporsi a rischi enormi. 

Un giovane profugo, sembra un ragazzino afgano, è stato soccorso sabato dalla polizia locale di Riccione dopo essere stato trovato nascosto sotto un tir fermo in viale Berlinguer, un parcheggio usato dai mezzi pesanti durante il fine settimana. 

Secondo quanto ricostruito dagli agenti della municipale, il giovane aveva sistemato due assi di legno sotto il camion ed era salito “a bordo” a Bari per viaggiare in direzione Milano: una “attraversata”, estenuante, di circa novecento chilometri, già tentata più e più volte in passato da altri profughi.

Gli stessi vigili che lo hanno soccorso e identificato hanno poi dato vita a una stupenda gara di solidarietà per “regalare” al profugo una doccia, un pasto caldo e qualche vestito nuovo. Dopo tutte le procedure previste dalla legge, il ragazzino è stato affidato ad una comunità del paese romagnolo. 

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