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Cronaca

Un rifugiato tra gli animatori del centro estivo: e scoppiano feroci polemiche

Accade a Peschiera: il Comune era già nella bufera per la decisione della prefettura di allestire una tendopoli da 300 posti

Non solo una tendopoli da circa 300 profughi. Ma a Peschiera montano le polemiche per l'inserimento, come coadiuvante per gli educatori in un centro estivo, gli scorsi giorni, di un ragazzo africano con lo status di rifugiato. 

Molti genitori hanno minacciato di togliere i loro figli (alla fine l'ha fatto solo una madre, mentre altri hanno avuto la rassicurazione di essere avvisati in anticipo il prossimo anno); altri invece, con un accesissimo dibattituo su Facebook, hanno difeso la scelta dell'amministrazione comunale e della onlus Il Melograno, che gestisce il centro. Il sindaco Caterina Molinari ha specificato che il giovane è "titolare di protezione internazionale, in possesso di permesso di soggiorno per motivi umanitari. Il Tribunale li ha riconosciuti come regolari cittadini comunitari". La cooperativa, invece, spiega che i giovani africani "potranno partecipare ai giochi di gruppo e ai laboratori artistici affiancando gli educatori e aiutarli per la sorveglianza dei bambini. È esclusa la loro partecipazione per gite e piscina".

Nel 2015 due rifugiati aveva partecipato ai giochi coi bimbi e non c'erano state polemiche. 

Lunghissime discussioni, invece, come detto, sta destando la costituzione di una tendopoli nell'area individuata dalla prefettura di Milano. "Bisogna evitare in ogni modo che vada in porto il progetto della Prefettura di allestire una tendopoli nel nostro Comune. Continuo a mantenere il filo diretto con il Prefetto Alessandro Marangoni, che ho incontrato recentemente e che conferma la disponibilità ad accogliere una proposta alternativa alla tendopoli. Per metà di settimana prossima convocherò una conferenza dei Sindaci per concertare una proposta di accoglienza sostenibile, che dia garanzie ai comuni che aderiranno. Ribadisco la mia attenzione a mantenere al centro del mio operato i cittadini di Peschiera, è proprio per questo che tante energie stiamo investendo per scongiurare modalità di accoglienza come la tendopoli, non sostenibile dalla nostra comunità", dice ancora il primo cittadino.

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