Offrivano "massaggi hard" nel centro benessere di via Anfossi

Offrivano prestazioni sessuali al posto dei massaggi. In un centro benessere di via Anfossi la Polizia ha scoperto un traffico di prostituzione targato "made in Thailandia". Il locale a luci rosse, sequestrato dalle forze dell'ordine dopo una serie di indagini e controlli, camuffava la sua vera identità spacciandosi come una struttura specilizzata in trattamenti Thai.

 Il locale di circa 150 metri quadri,  con due vetrine a pianterreno e 4 camere attrezzate, era aperto tutti i giorni, con orari no-stop dalle 7 del mattino alle 23 ed oltre. La  proprietaria del centro era una cittadina thailandese regolare di 44 anni, sottoposta ora al fermo di polizia giudiziaria per induzione e  sfruttamento della prostituzione.

La verità è venuta a galla nella tarda serata di ieri, quando sette agenti di Polizia, del settore sicurezza, hanno effettuato un controllo a sorpresa in via Anfossi. Una volta entrati nel centro hanno trovato quattro donne, tutte  thailandesi di età media intorno ai 35 anni, intente a dispensare prestazioni sessuali ad un cliente italiano al posto dei massaggi rilassanti.

Il locale hard era  frequentato, ogni giorno, da almeno una ventina di persone, per un giro di affari di 50 mila euro al mese. L'avvenuto sequestro è stato comunicato dal vice Sindaco e  assessore alla Sicurezza, Riccardo De Corato e arriva a seguito di una lunga serie di indagini. Da circa una settimana i vigili stavano tenendo sotto controllo la struttura, aperta circa due anni fa, perchè ritenuta sospetta. 

L'attività illecita gestita all'interno del centro massaggi è stata confermata anche da alcuni clienti contattati all'uscita del locale. Anche le "massaggiatrici" non hanno nascosto la natura della loro vera prestazione, rendendo noto che la tariffa standard era di 40 euro. Tuttavia, ai clienti abituali, veniva proposto anche un servizio extra, sempre di natura sessuale, solo pagando dai 20 ai 60 euro in più.