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Cronaca Duomo / Piazza degli Affari

Presidio di Italiaonline davanti alla Borsa: «Ci licenziano per assumere nativi digitali»

L'azienda, nata dalla fusione Libero, Virgilio e Seat Pagine Gialle, ha annunciato 700 esuberi

Hanno incrociato le braccia i lavoratori delle sedi milanesi di Italiaonline, internet company nata dalla fusione Libero, Virgilio e Seat Pagine Gialle. Nella giornata di giovedì 20 ottobre i dipendenti hanno protestato contro i 700 esuberi dichiarati dalla società organizzando un presidio davanti alla Borsa.

«Per quest'azienda — si legge in una nota dei sindacati — non siamo solo esuberi, siamo vecchi esuberi, da rimpiazzare nel giro di un paio d’anni con un centinaio di neo-ingegneri cosiddetti 'nativi digitali': giovani, dinamici, smart, inesperti e, naturalmente, assunti con le regole del jobs act e uno stipendio nettamente inferiore».

Tra i 700 lavoratori in esubero, 417 entreranno in cassa integrazione a zero ore per i prossimi due anni, per poi uscire completamente dall’azienda a giugno del 2018, mentre gli altri saranno in cassa integrazione su base rotatoria.

Dal 30 settembre a oggi i rappresentanti dei lavoratori hanno incontrato i responsabili dell’azienda per cercare di evitare i licenziamenti, ricevendo un «No» categorico dalla dirigenza, intenzionata a proseguire con i tagli.

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