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Giovedì, 28 Marzo 2024
Cronaca Rogoredo / Via Rogoredo

Raduno nazi: cacciato un giornalista dal capannone

Il raduno tanto contestato si è svolto, il prefetto non l'ha vietato in extremis. Un giornalista entra nel capannone ma gli distruggono la memory card e lo cacciano

Il raduno musicale di skinhead di tutta Europa, alla fine, si è svolto. Anche se la politica milanese, in testa il sindaco Giuliano Pisapia, e nazionale con Nichi Vendola, ha cercato di spingere il prefetto e il questore a non autorizzarlo in extremis. Troppo tardi, forse, o - stando alle dichiarazioni della prefettura - per impedire una festa privata in un luogo regolarmente affittato non si può fare molto.

Gli skinhead si sono radunati nel quartiere di Rogoredo, alle porte della città, e i giornalisti presenti sono stati tenuti a debita distanza. Tranne uno, della testata "Fanpage", che è riuscito a confondersi tra i partecipanti dopo averne conosciuti due, provenienti dalla Slovacchia. Ed è entrato nel capannone della festa musicale.

Appena dentro, però, come ha lui stesso successivamente riferito, ha cercato di riprendere con una videocamera l'ambiente e il concerto, e anche di intervistare alcuni dei presenti. A quel punto, quando chi gli era intorno ha capito che si trattava di un giornalista, è nato un tafferuglio ed è stato allontanato, non prima di avergli distrutto la memory card della videocamera. Ha tentato senza successo di farsela restituire e, tra spintoni e calci, è stato allontanato minacciosamente.

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