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Mercoledì, 24 Aprile 2024
Cronaca

La folle sfida dei ragazzini sulla Milano-Lecco: viaggiare aggrappati fuori dal treno in corsa

A denunciarlo è l'amministratore delegato di Trenord, che ha inviato una lettera al prefetto

Un gesto che sfida la morte. Un’azione stupida da riprendere col cellulare e da far vedere agli amici, probabilmente per mostrare di essere forti e senza paura. 

È follia allo stato pura quella che sembra essere diventata l’ultima sfida dei ragazzini che ogni giorno salgono a bordo dei treni Trenord della linea Milano-Lecco. 

Lì - come ha denunciato proprio l’amministratore delegato dell’azienda, Cinza Farisè -, i ragazzi aprono le porte del convoglio e si sporgono dal treno in corsa aggrappandosi alle maniglie, penzolando pericolosamente nel vuoto mentre le carrozze sono lanciate sui binari. 

È successo già diverse volte e gli “ingredienti” per mettere in atto la follia sono pochi: una chiave quadrata - recuperabile in tutte le ferramenta - per aprire la porta e un amico che col telefono riprende la scena, da far girare poi sui social e tra gli amici, per invitar loro ad “accettare” la sfida. 

L’allarme c’è ed è vero, tanto che - come riporta il Corriere della Sera, che ha preso visione della lettera - la Farisè ha scritto al prefetto di Lecco, Liliana Baccari, e al dirigente della polizia ferroviaria lombarda, Maria Cervellini, per denunciare gli ultimi inquietanti episodi e per chiedere maggiore tutela per il personale Trenord e per i controllori, che quando hanno provato a fermare i ragazzi sono stati aggrediti e insultati. 

“Il fenomeno - scrive l’ad di Trenord - ha assunto proporzioni che non possono più essere sottaciute. In più occasioni alcuni giovani hanno aperto le porte del treno in movimento, aggrappandosi all’esterno. Un mero gesto di sfida o di divertimento che avrebbe potuto avere conseguenze gravissime”. E che va fermato. 

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