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Giovedì, 25 Aprile 2024
Cronaca Gorla / Viale Monza

16enne pestato a sangue, il padre: "Spero regga il tentato omicidio"

"A mio figlio che era già a terra gli hanno tirato un calcio in faccia come se battessero un calcio di rigore". Parla il padre del giovane pestato sabato notte in viale Monza. "Spero regga l'accusa di tentato omicidio". Quattro arresti

Ringrazia i carabinieri per aver individuato tempestivamente i responsabili del grave pestaggio ai danni del figlio sedicenne, ma denuncia che tali episodi tra giovani, a Milano con il branco che aggredisce la preda "non sono circoscritti, avvengono molto spesso e non si denuncia per paura".

"I VOSTRI FIGLI SI SONO ARRESI" - Sergio Bonomi (nello screen capture del Corsera a sinistra), è il padre del ragazzo aggredito a Milano nei giorni scorsi. Sergio aveva scritto una lettera-denuncia in cui tra l'altro, rivolgendosi al sindaco Letizia Moratti e al ministro Maroni aveva affermato: "Mi rivolgo a lei signor sindaco di Milano, a lei signor prefetto, a lei signor ministro dell'Interno, per porgervi una domanda: dove siete? I vostri figli muoiono per strada. I vostri figli non hanno più ideali. I vostri figli si sono arresi".

LE AUTO CHE TIRANO DRITTO - "Parlo di paura e di ignavia perché i ragazzi che hanno aggredito mio figlio, sei persone più due ragazze - spiega Sergio - sono scappati dopo averlo aggredito e quasi ucciso. Nessuno si è fermato, nessuno ha avuto pietà, neppure per un attimo si è pensato di tornare indietro, nessuno ha chiamato un'ambulanza. Mio figlio infatti si è rialzato da terra con il volto spappolato e ridotto a una maschera di sangue: dopo che vedeva che alcune auto, rallentando e con qualcuno che abbassava anche il finestrino, tiravano dritto, è riuscito a tornare nell'appartamento dove c'era la festa a cui era stato invitato, e da lì ha chiamato me e mia moglie e noi siamo andati a prenderlo e poi portato in ospedale".

OSSO FRATTURATO, NE AVRA' PER MESI - Sugli arresti dei quattro giovani (Alessandro M., 18 anni, il fratello Daniele, 21, entrambi studenti, Andrea S., di 20 anni, carrozziere e Antonio M., 21enne), Sergio spiega che si tratta di "un bell'inizio, i carabinieri sono stati tempestivi". "Ora ci sarà la convalida del fermo - spiega - e spero che regga l'accusa di tentato omicidio: a mio figlio che era già a terra gli hanno tirato un calcio in faccia come se battessero un calcio di rigore". Ma se potesse parlare ai ragazzi arrestati cosa si sentirebbe di dire loro? "Non so - risponde Sergio - forse chiederei loro perché non hanno chiamato un'ambulanza. Mio figlio era lì esanime, si vedeva che stava male perché scappare senza nemmeno chiamare un'ambulanza? Spero che i genitori di questi ragazzi fermati sappiano ora cosa fare, cosa dire loro". Intanto il giovane ferito migliora in ospedale: è stato operato alla mandibola due giorni fa, con l'osso fratturato che ha reso necessario l'inserimento di due placche, e ha due denti spezzati alla radice. "Sarà una lunga degenza - spiega Sergio - ma le ferite esterne si rimargineranno, e occorrerrà poi sperare che accada lo stesso anche con le ferite dell'animo che ha adesso mio figlio".

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