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Venerdì, 29 Marzo 2024
Cronaca Porta Venezia / Via Alessandro Tadino

Atti vandalici contro le vetrine di Lima: "Non sono spari, non c'entrano gay, neri o gente della notte"

Molti residenti si sono chiesti come mai le vetrine di molti esercizi commerciali in zona Lima fossero state danneggiate. E un ristorante scrive: "E' stato un uomo bianco di 60 anni"

Le vetrine di molti negozi di zona Lima sono visibilmente danneggiate. A segnalare questa circostanza Fabiola Minoletti del comitato Abruzzi-Piccinni e la pagina Facebook 'Residenti in Via Gb Morgagni e dintorni Social Street Milano'. In molti si chiedono cosa sia successo, con la paura che si possa trattare di episodi di matrice mafiosa.

Raid di atti vandalici (foto Fabiola Minoletti/Social Street Morgagni)

La paura dei residenti

Tra gli esercizi commerciali danneggiati il Ristorante Alba d'Oro di via Morgagni 40, l'ex banca in via Morgagni angolo via Plinio, la birreria in via Ozanam 12, un'edicola di corso Buenos Aires e il ristorante Piece of Pie in via Tadino 5.

Numerosi i commenti sulla vicenda dei cittadini sulla pagina 'Residenti in Via Gb Morgagni'. "Sbaglio o c'è qualcuno che si sta divertendo a prendere a sprangate le vetrine di vari locali della zona?", chiede qualcuno. "Riempiamo di telecamere così li becchiamo. Temo siamo pressioni mafiose", scrive un altro utente. E ancora, "io pensavo ci fosse stata una sparatoria...", risponde qualcun'altro.

La spiegazione

Ma ad aver danneggiato le vetrine non sono stati né giovani vandali né tanto meno elementi mafiosi. Tutte le spaccate infatti hanno un unico autore. Lo spiega anche il cartello affisso dal ristorante Piece of Pie: "Non sono spari, è stato un maschio bianco di 60 anni. Non c'entrano gay, neri, gente della notte e drogati". I negozi infatti sono stati vandalizzati da un'unica persona: l'italiano pregiudicato che lo scorso 23 aprile girava in metro con un martello.

Il 60enne, dopo aver aggredito gli agenti, colpito alcuni distributori automatici di bibite e display pubblicitari, e sfondato le vetrine di sette negozi della zona, era stato arrestato per per danneggiamento aggravato e resistenza. I poliziotti erano riusciti a bloccarlo, non senza fatica. Ascoltato dagli agenti, poi, il 60enne non aveva fornito alcuna spiegazione per giustificare la sua follia. 

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