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Cronaca Paderno Dugnano / Via Roma

Progettavano rapine milionarie con la complicità di guardie giurate

Smantellata una banda con a capo due fratelli napoletani. Fondamentale per la riuscita dei "colpi" la complicità di alcune guardie giurate dell'area milanese

Una banda formata da dieci persone, con diverse guardie giurate compiacenti, è stata sgominata dalle squadre mobili di Milano, Napoli e Torino il giorno stesso in cui stava per compiere una rapina multimilionaria alla Battistolli di Paderno Dugnano, un'azienda di vigilanza e trasporto valori. La stessa banda aveva rapinato (per 20 milioni di euro) la filiale Intesa San Paolo di corso Peschiera a Torino. Risultato: tredici persone in carcere, quattro ai domiciliari e una con obbligo di firma. 

L'indagine è iniziata dopo la rapina alla filiale bancaria, avvenuta durante la festività del 25 aprile 2016. La banda aveva praticato un foro al muro del seminterrato e, penetrata nel caveau, aveva forzato centinaia di cassette di sicurezza, portando via il contenuto, per un valore totale di circa venti milioni di euro: una cifra ingentissima. La polizia, indagando, ha scoperto sia le modalità con cui la rapina è riuscita, sia il fatto che la banda ne stesse progettando un'altra, questa volta alla ditta Battistolli di Paderno Dugnano. 

Per il colpo torinese, fondamentale è stata la "collaborazione" di due guardie giurate che lavorano nella sala controllo di Intesa San Paolo, a Milano. I due vigilantes avevano preventivamente "silenziato" gli allarmi provenienti dalla filiale di Torino, impedendo di fatto che qualcuno potesse accorgersi della rapina in atto. I componenti della banda sono stati individuati grazie all'analisi di tabulati telefonici di molte utenze mobili presenti nella zona della banca rapinata. 

LE INDAGINI - LA TENTATA RAPINA - GLI ARRESTATI - IL VIDEO

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