Rapinano la Snai a Paderno, inseguiti anche con l'elicottero, due arresti. E' caccia al terzo

Dopo aver fatto irruzione nel punto Snai di Paderno Dugnano, armati di pistola e col volto coperto da passamontagna, si sono fatti consegnare 16mila euro e sono scappati a bordo di un'auto rubata poco prima a Limbiate. Per questo due persone sono state arrestate mentre un terzo soggetto è ancora ricercato dai carabinieri. 

I fatti si sono verificati tra le 10 e le 13 di domenica. I banditi dopo aver spartito il bottino in tre parti uguali si sono separati. I carabinieri della Compagnia Monza, grazie anche al supporto di un elicottero, hanno arrestato Claudio M., di 51 anni, perito informatico incensurato. Lo hanno fermato poco dopo il colpo, nella sua casa di Paderno Dugnano. Aveva con sé una pistola Berretta calibro 40 e la sua parte di soldi.

Più tardi, i militari hanno arrestato Maurizio Gigliotti, 22enne, pluripregiudicato. La sua cattura è stata un po' più complessa perché il bandito, dopo essere scappato in auto a velocità, si è barricato nella sua abitazione a Rovellasca (Co). Al momento dell’arresto aveva ancora con sé la refurtiva e il passamontagna. 

Del terzo complice è stata individuata la casa ma lui è irreperibile. Gli uomini dell'arma operanti hanno ritrovato la restante parte della refurtiva, una pistola Ruger calibro 9 con matricola abrasa, ed un passamontagna. 

Gli arrestati dovrebbero essere rapinatori seriali, dei professionisti sempre alla ricerca di nuovi obiettivi nelle province di Monza e Milano. Gli investigatori non escludono che possano essere i responsabili di altri grossi colpi. Sono stati sequestrati gli accessori per il mascheramento, diverse fascette per il sequestro delle vittime, scanner per l’intercettazione delle comunicazioni delle forze di polizia, numerosi cellulari, chiavi di auto e rilevatori di microspie.