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Venerdì, 19 Aprile 2024
Cronaca

Rapinatori di Rolex e ultras del Napoli: ecco chi sono i trasfertisti arrestati a Milano, i video

A rivelarlo sono Lorenzo Bucossi e Luca Izzo, rispettivamente capo della Squadra Mobile e della Sezione rapine e reati contro il patrimonio

Rapinatori in trasferta da Napoli a Milano per fare incetta di orologi di lusso per le strade meneghine. Un fenomeno che non smette di preoccupare i poliziotti milanesi e per il quale dal 2010 ad oggi ci sono stati oltre 40 arresti. Gli ultimi in ordine di tempo hanno coinvolto due batterie distinte di criminali. A rivelarlo sono Lorenzo Bucossi e Luca Izzo, rispettivamente capo della Squadra Mobile e della Sezione rapine e reati contro il patrimonio.

Il primo provvedimento riguarda tre malviventi arrestati ad inizio del 2017: Ciro Torino di 47 anni, Mario Perrucci di 34 e Raffaele Zerlenga di 40 (arrestato davanti a un benzinaio dopo un inseguimento). Il 10 novembre ai tre è stata notificata in carcere la richiesta di custodia cautelari per altri nove episodi. Il trio, che secondo gli investigatori di via Fatebenefratelli era comandato da Torino, faceva spola a Milano regolarmente e si appoggiavano ad un'autofficina in zona Corvetto, dove nascondeva gli scooter utilizzati per le rapine. Grazie alle indagini i tre, tutti residenti nel rione Sanità, sono stati ritenuti responsabili di altre nove rapine. Ciro Torino in due occasioni, stando alla questura, sarebbe stato presente fisicamente nelle rapine. Questo nonostante si trovasse agli arresti domiciliari in una comunità a Napoli.

Video: uno dei blitz del passato con le pistole in pugno

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La coppia di rapinatori ultras del Napoli

L'altro filone d'indagine ha coinvolto un'altra batteria di rapinatori, anche questi napoletani,'trasfertisti' e pregiudicati: Carmine Tolomelli, 37enne, e Raffaele D'Avino, 38enne. La coppia - che stando alle parole degli investigatori lavorava da sempre insieme - faceva una vita mostruosamente regolare: arrivavano a Milano ogni lunedì e tornavano a Napoli al massimo mercoledì. In quei giorni lavoravano sodo, concedendosi solo una pausa pranzo. Spesso riuscivano a colpire al mattino e al pomeriggio. Dopo ogni colpo tornavano nella loro auto, parcheggiata in zona via Foppa, e si cambiavano d'abito. Quando era il caso rientravano alla loro base per cambiare vestiti e motorino: un appartamento in centro a Rozzano, nel cui box nascondevano tre scooter.

Si tratta - secondo quanto riferito da Izzo - di due ultras del Napoli, della curva A. La loro passione è tale che quando la Squadra Partenopea giocava un turno infrasettimanale smettevano di 'lavorare' o approfittavano della loro presenza a Milano per assistere alle trasferte nel Nord Italia.

Sono stati beccati dalla bravura di un poliziotto della Mobile che ha riconosciuto uno dei due mentre girava per le strade di Milano su una Vespa Piaggio bianca. A quel punto sono stati pedinati e dopo due colpi in zona Foppa sono fermati nel milanese. I fermi sono stati convalidati il 31 ottobre. Adesso si cercherà di capire che fine ha fatto la preziosa refurtiva: Rolex, Patek Philippe e Audemars Piguet.

Rapine con il trucco dello specchietto: arrestata banda del Rolex

Il video delle rapine

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