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Cronaca Bicocca / Viale Sarca

Il truffatore "denuncia" il rapinatore che gli ha rubato i soldi del colpo: arrestati entrambi

In manette un rapinatore e il suo complice, con un passato da truffatore. L'incredibile storia

Si erano conosciuti pochi giorni prima in una sala slot, una sorta di punto di riferimento per loro. Così, dopo aver scoperto che entrambi erano senza un lavoro e quasi senza soldi, avevano deciso di mettersi in affari. Una coppia inedita, nuova, e ben poco affiatata, tanto che dopo il colpo non si erano visti mai più e uno di loro era rimasto a mani vuote. E proprio lui, quando è finito in manette, ha deciso di raccontare tutto - o almeno quel poco che sapeva e che ricordava - mettendo nei guai se stesso e il suo vecchio complice. 

Due uomini sono stati arrestati dai carabinieri della squadra anti truffe - guidati dal capitano Federico Smerieri - perché ritenuti responsabili di una rapina commessa il 6 dicembre nel punto Snai di viale Sarca a Milano. In cella sono finiti Giovanni F. - ventottenne già in carcere da fine dicembre perché accusato di otto truffe agli anziani - e Cosimo G., un trentacinquenne senza lavoro, senza un domicilio fisso e con un piccolo precedente per armi. 

Video | La rapina nel punto Snai di Milano

I due, stando a quanto accertato dagli investigatori, lo scorso 6 dicembre avrebbero rubato 3500 euro a un dipendente del centro scommesse. Il più giovane dei due, fingendo di essere un giocatore, era entrato nel locale e aveva fatto da palo, aspettando che il negozio si svuotasse per dare il segnale al suo complice. A quel punto, il secondo uomo era entrato e aveva puntato alla schiena della vittima un revolver a canna lunga per convincerlo a eseguire gli ordini. 

Dopo la rapina, però, i due malviventi erano fuggiti in due direzioni diverse e il ventottenne aveva perso le tracce del suo "amico" con i soldi. 

Poco dopo, invece, le tracce del ventottenne le avevano trovate i carabinieri, che lo avevano arrestato per otto truffe ad anziane e disabili che avrebbe commesso tra aprile e giugno 2017 e che gli avrebbero fruttato 17mila euro in contanti e gioielli per un valore di oltre 25mila euro. 

Video | Il truffatore di anziane in azione

Proprio al momento dell'arresto, il truffatore - forse per un rimorso di coscienza o forse per farla pagare al "socio" che lo aveva a sua volta truffato - aveva confessato ai carabinieri di aver rapinato soltanto qualche giorno prima un punto Snai della zona Nord di Milano insieme a un uomo di cui sapeva ben poco.

Così, i militari hanno iniziato le indagini e, dopo aver individuato il colpo, - quello del 6 dicembre in viale Sarca - hanno recuperato le immagini delle telecamere di video sorveglianza e hanno identificato il rapinatore. 

Cosimo G. - che secondo quanto riferito dai carabinieri vive tra bed & breakfast e hotel e non ha una fonte di reddito fissa - è stato bloccato nei giorni scorsi in piazzale Udine, dove aveva da poco affittato una stanza. Nell'appartamento i militari hanno trovato una pistola finta senza tappo rosso e un revolver a canna lunga ad aria compressa, proprio l'arma usata per il colpo.

Lui e il truffatore - che sta scontando oltre cinque anni di cella per le truffe - devono rispondere del reato di rapina a mano armata. I due "rapinatori per caso" si trovano entrambi nel carcere di San Vittore. 

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