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Cronaca Chiesa Rossa / Via Pietro Boifava

Violenta rapina a Milano: nella gang c'è una ragazzina armata che poi spara ad un amico

Il trio scappa su uno scooter, inseguiti dalla polizia, ma fanno un incidente. Due arresti

Serata movimentata, quella di martedì sera, in zona Gratosoglio a Milano. Una gang di due ragazzi e una ragazza, tutti giovanissimi, ha fatto una rapina in farmacia armati di pistola e poi hanno dato vita ad un pericoloso inseguimento concluso con un incidente, una sparatoria, un ferito e due arresti (altre persone sono state arrestate mercoledì).

L'episodio degli spari, che secondo le prime ricostruzioni sembrava un attacco contro la polizia, è stato chiarito dalla questura. Stando a quanto riferito dagli agenti, attorno alle 20.30 tre giovani irrompono in una farmacia di via Boifava. Mentre l'unica donna della gang impugna la pistola e minaccia di aprire il fuoco, un suo complice prende 300 euro dalla cassa, mentre il terzo blocca le porte scorrevoli con lo scooter. A rapina fatta, i tre scappano sul motorino.

L'inseguimento e la sparatoria a Gratosoglio

Immediatamente sul posto arrivano i carabinieri, in quel momento competenti per zona, la volante e la Squadra investigativa del Commissariato Scalo Romana. La volante intercetta i fuggitivi poco lontano. L'inseguimento, che si protrae per diversi minuti, si conclude quando lo scooter entra in un parchetto accanto al fiume Lambro Meridionale. Gli agenti a piedi provano a stargli dietro. I conducente dello scooter imbocca un ponticello ma alla fine, colpa dei dissuasori presenti, cade a terra.

Video: ecco le immagini della rapina

Durante la rovinosa caduta partono due colpi dalla pistola, una Beretta 9x17 ancora in mano alle ragazza. Uno dei proiettili colpisce alla mano uno dei suoi compagni. Che, insieme all'altro uomo riesce a fuggire. La giovane, una 18enne italiana senza precedenti, viene subito arrestata. Con sé ha ancora l'arma, risultata rubata così come lo scooter e, stando a quanto riferito, ammette le sue colpe.

Nel frattempo gli investigatori iniziano a controllare gli ospedali della zona - San Paolo e Humanitas di Rozzano - e l'idea porta frutto. All'Humanitas, attorno alle 23, arriva un'auto con due uomini. Stanno accompagnando un giovane di 19 anni, marocchino nato in Italia, ha una ferita d'arma da fuoco alla mano. Le immagini di video sorveglianza della farmacia confermano che è lui, anche se ha cambiato gli abiti. Il ragazzo, noto per fatti di droga, resta piantonato al pronto soccorso.

I suoi amici riferiscono di averlo visto sanguinante in un parco e di aver insistito perché si facesse visitare. Le indagini dei poliziotti ora proseguono per individuare il terzo componente della banda di giovanissimi - e inesperti - rapinatori. A quanto pare tutti sarebbero 'ragazzacci' dei quartieri della zona.

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