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Cronaca Stazione Centrale / Viale Lunigiana

Assalti armati nelle farmacie a non più di un chilometro da casa: presi i rapinatori "pigri"

I due colpivano soltanto nelle farmacie vicine. Li ha traditi la loro serialità. La storia

Non si allontanavano mai da casa, probabilmente perché conoscevano meglio le potenziali vie di fuga e per "comodità". Entravano in azione sempre nelle stesse ore e sempre con lo stesso copione. Ma proprio questa serialità li ha traditi. 

Due uomini di quarantotto e quarantanove anni, entrambi italiani e con precedenti, sono stati fermati dai poliziotti del commissariato Greco Turro perché ritenuti responsabili di sei rapine in farmacia commesse tra giugno 2018 e luglio 2019. 

In poco più di un anno i due avrebbero messo a segno sei blitz armati, sempre nei locali Lloyds: uno in viale Lunigiana, uno in via Abbazia e quattro in via Pellini, che ormai era diventato una sorta di bancomat per loro. Il modus operandi era sempre, incredibilmente identico: uno dei due restava fuori a fare da palo, mentre l'altro entrava, minacciava il cassiere di turno con un coltello da cucina e si faceva consegnare i soldi. 

La banda, che nelle sei rapine ha portato via 2.400 euro, colpiva sempre alla stessa ora - sfruttando anche il cambio turno delle Volanti per avere più tempo - e sempre con lo stesso abbigliamento: cappellino da baseball in testa e occhiali da sole grandi. Tutte abitudini solide che hanno permesso agli agenti di contestargli i sei blitz, facendoli finire in carcere. 

Gli esperti dell'ufficio statistiche analisi criminali della Divisione anticrimine avevano dato un nome preciso alla loro serialità, che era stata ribattezzata "Pellini". Proprio come la farmacia che tanto "amavano".

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