Milano, sei rapine violente in un'ora: notte di coltelli, pugni, minacce e aggressioni in centro
Su tutti i casi indagano i carabinieri, che stanno valutando se i colpi possano essere collegati
Coltelli, cocci di bottiglie, cacciaviti, punteruoli o mani nude. Notte di rapine in centro a Milano, dove in poco più di un'ora - tra le 4-18 e le 5-33 - sei persone sono state aggredite da banditi, descritti quasi sempre come stranieri. Sui casi indagano i carabinieri della compagnia Milano Duomo, per cercare di capire se possano essere collegati tra loro.
La serata di rapine comincia, stando alle ricostruzioni dei militari, alle 4.18 in via Giovanni Battista Pirelli. Sul posto arriva il nucleo Radiomobile, un italiano di 38 anni è stato minacciato da un uomo con un cacciavite. Glielo punta contro e lo costringe a prelevare 150 euro dal bancomat.
Alle 4.50, in via Alessio Tocqueville, un 29enne viene accerchiato da tre banditi. Uno di loro gli dà un pugno al naso e gli altri prendono lo smartphone e fuggono. Lui va in verde al Fatebenefratelli.
Passano 27 minuti e in via Ferrante Aporti un 19enne viene minacciato da due uomini con dei cocci di bottiglia: si fanno consegnare giubbotto e cellulare.
In contemporanea, in viale Pasubio, due persone rubano il telefono ad un 20enne belga. Tre minuti dopo, e sono le 5.20, in via Melchiorre Gioia, una 24enne, sotto minaccia di un coltello, consegna a un uomo denaro, carta di credito e telefonino.
In via Vitruvio, infine, alle 5.33, accerchiano e colpiscono da dietro un 35enne. Anche lui viene derubato di tutto: cellulare, contanti e carta di credito.
Gli investigatori stanno visionando le telecamere delle zone in questione per dare un volto ad ognuno dei rapinatori.
La notte precedente invece cinque ragazzi, tutti membri di una baby gang, sono stati arrestati dalla polizia dopo un rapina armati di coltello (qui la storia).