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Cronaca

Nazionale di rugby di origine congolese insultato a Milano: «Negro di m... torna al tuo Paese»

L'insulto durante una lite stradale. Il campione, Maxime Mbandà, ha presentato denuncia e si è sfogato sui social

Insulti razzisti a un giocatore di rugby a Milano, nel contesto di una lite con un automobilista. «Va' negro di m..., tornatene al tuo Paese», l'epiteto che lo sconosciuto avrebbe rivolto a Maxime Mbandà, nato a Roma da madre italiana e padre congolese e cittadino italiano, rugbista delle Zebre di Parma e della Nazionale italiana.

«Sono fiero di essere il risultato dell'unione di due culture diverse», tiene a precisare Mbandà raccontando, lui stesso, l'episodio di cui è stato vittima nella giornata di giovedì a Milano. «Dopo anni che non succedeva ho subito un atto di razzismo», commenta il rugbista. La lite è avvenuta per un parcheggio. L'automobilista, stando alla denuncia presentata in polizia, avrebbe sfidato Mbandà a scendere dall'auto ma poi, accortosi della "stazza" del Nazionale di rugby, sarebbe scappato non prima di rigare l'auto del campione con un cric.

«Solitamente cerco di farmi scivolare addosso tutte quelle frasi stupide che vengono passate come barzellette o frasi scherzose riguardante i "negri" o comunque gli immigrati in generale, ma questa volta no», ha scritto il campione sui social network ricordando poi che il padre venne in Italia a 19 anni con una borsa di studio e diventò medico chirurgo, «sapendo solo lui le difficoltà a cui sia andato incontro». E infine: «Sarò sempre quel "negro" che alcune persone ignoranti usano con quel tono dispregiativo e sarò sempre italiano, che la gente lo voglia o no».

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