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Cronaca

Referendum ambiente: il Comune nomina i nuovi garanti

Il consiglio comunale ha ricostituito il nuovo collegio dei garanti che si occuperà di controllare l'ammissibilità dei cinque referendum per l'ambiente. Il comitato promotore: "Voto prima delle comunali"

Sono cinque i referendum per l'ambiente promossi dal comitato 'Milano si' muové che il nuovo collegio dei garanti, appena ricostituito dal consiglio comunale, sarà chiamato a controllare. L'aula di Palazzo Marino, dopo numerose votazioni che non sono andate a buon fine, ha finalmente ricostituito il nuovo collegio dei garanti ed ha eletto a maggioranza qualificata gli avvocati Leonardo Salvemini e Paolo Giuggioli assieme a Ada Laura De Cesaris nominata la scorsa settimana.

Manfredi Palmeri, presidente del consiglio comunale, si è impegnato a convocare nei prossimi giorni il collegio che avrà 30 giorni di tempo per dichiarare ammissibili i cinque quesiti che chiedono il rafforzamento del ticket antismog, il raddoppio degli alberi, il potenziamento delle politiche per l'efficienza energetica e la difesa della Darsena e del futuro parco dell'Expo. Ma se l'istruttoria del garanti darà poi un esito positivo, la parola passerà al sindaco Letizia Moratti.

Infatti il sindaco avrà poi un arco di tempo, che il regolamento fissa da un minimo di 30 giorni a un massimo di 70, per convocare e decidere le date per i referendum, facendo attenzione però che tale consultazione non coincida poi con le date per le elezioni amministrative. Ma sulla data dei referendum già ci sono dei commenti da parte della maggioranza e dell'opposizione. "Finalmente sull'ambiente la parola passa ai cittadini - si é rallegrato il verde Enrico Fedrighini, promotore della campagna referendaria - ora il sindaco deve convocare i referendum prima delle elezioni comunali". "Siamo assolutamente contrari a far svolgere i referendum prima delle comunali - ha attaccato Michele Mardegan (Pdl) - la città deve concentrarsi sulle elezioni più importanti, quelle per il nuovo sindaco".

Intanto il sindaco Moratti si esprime positivamente per la nuova nomina dei garanti:  "Esprimo grande soddisfazione per la nomina dei garanti che mostra la sensibilità e l'impegno del consiglio comunale a tutela delle tematiche ambientali". "Ora - ha aggiunto il sindaco - attendiamo il lavoro dei garanti per capire i tempi tecnici e fissare la data dei referendum".

Il commento di Milano si muove. Incassata la nomina del collegio del garanti al Comune di Milano, il comitato referendario promotore dei cinque quesiti ambientali ha calcolato, calendario e regolamento alla mano, che i cittadini dovranno essere chiamati al voto entro il 15 maggio. Quindi prima delle elezioni comunali.

"I cinque referendum dovranno tenersi prima delle elezioni - ha osservato l'ex assessore alla Mobilità Edoardo Croci - e questo è un bene perché con la contestualità della campagna referendaria e di quella elettorale, la difesa dell'ambiente e la vivibilità della città saranno temi centrali nel dibattito politico e nell'opinione pubblica".

I tre garanti appena nominati avranno 30 giorni per esaminare le firme raccolte (la cui validità è stata già certificata dall'ufficio elettorale) e dichiarare ammissibili i quesiti. A quel punto la palla passerà al sindaco Letizia Moratti che dovrà convocare i referendum in un arco di tempo che va da 30 a 70 giorni. Calcolando anche una sospensione di due settimane per le festività pasquali, il voto dovrà comunque tenersi entro il 15 maggio.

E visto che i regolamenti vietano la contestualità tra i referendum cittadini e le elezioni amministrative, la consultazione sui quesiti ambientali - ragionano i promotori - dovrà tenersi necessariamente prima.

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