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Cronaca

Renato Vallanzasca chiede ancora la grazia: gli fu negata nel 2007

Renato Vallanzasca, tramite suoi parenti, è tornato a chiedere tempo fa la grazia al presidente della Repubblica, dopo che non gli venne concessa nel 2007

Renato Vallanzasca, tramite suoi parenti, è tornato a chiedere tempo fa la grazia al presidente della Repubblica, dopo che non gli venne concessa nel 2007. 

L'ex criminale e omicida milanese, numero uno negli anni Settanta della feroce "Banda della Comasina", in questi anni, ha già usufruito di diversi permessi per il lavoro esterno dal carcere. 

La richiesta di grazia sarà oggetto di una conferenza stampa lunedì a Milano in cui interverranno il vice presidente del Consiglio regionale Carlo Saffioti, e Gabriella Vitali, la vedova del maresciallo Luigi D'Andrea, ucciso con un collega e per il cui omicidio il Bel René è stato condannato.

Carlo Saffioti è promotore della legge che ha istituito la data del 6 febbraio (giorno dell'omicidio di Dalmine) come giornata della memoria per tutte le vittime della criminalità, mentre Gabriella Vitali è vedova del maresciallo Luigi D'Andrea ucciso quel giorno, a 32 anni, colpito a morte da Vallanzasca.

In quell'occasione rimase ucciso anche l'agente Renato Barborini, 27 anni, sempre in servizio a Seriate. Alla conferenza stampa parteciperanno anche il consigliere provinciale bergamasco Matteo Oriani, parente di Margherita Magello, uccisa a coltellate a 24 anni nel 1976 (per l'omicidio venne condannato Massimo Carlotto, poi graziato dal presidente della Repubblica Oscar Luigi Scalfaro e oggi giallista di successo) e il sindaco di Dalmine, Claudia Terzi.

Nell'occasione sarà presentata l'associazione 'Maresciallo Luigi D'Andrea", di cui è presidente la stessa Gabriella Vitali, costituita ufficialmente quest'anno in occasione della ricorrenza del 35 anniversario dalla strage di Dalmine. L'associazione - spiegano i promotori - si propone la promozione del ricordo delle vittime e la promozione della legalità soprattutto nelle scuole, il sostegno alle Forze dell'Ordine e l'organizzazione di iniziative su temi quali la giustizia e la certezza della pena.

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