rotate-mobile
Venerdì, 19 Aprile 2024
Cronaca

Si alza il velo sopra il monumento di Vittorio Emanuele in piazza

La statua equestre a Vittorio Emanuele II (alta 5 metri e 60 centimetri, 15 metri con il basamento, e di 12,7 tonnellate di peso) aveva presentato problemi di staticità a ottobre

Sono quasi terminate le operazioni per scoprire il monumento equestre dedicato a Vittorio Emanuele II di piazza Duomo, inaugurato nel 1896. Imballata a fine giugno 2011 per un restauro conservativo curato dal Ministero per i Beni e le Attività culturali,  in occasione del 150° anniversario dell’Unità d’Italia, la statua equestre a Vittorio Emanuele II (alta 5 metri e 60 centimetri, 15 metri con il basamento, e di 12,7 tonnellate di peso) aveva presentato problemi di staticità a ottobre.

Nel corso degli accertamenti, il Settore Arredo urbano e Verde del Comune di Milano aveva scoperto a maggio, attraverso indagini georadar, sette vani fondazionali dell’Ottocento, grazie ai quali è stato possibile restituire ai milanesi la statua in un minor tempo e con costi fortemente abbattuti. Senza questo inaspettato ritrovamento (i vani non erano segnalati in alcun registro), infatti, sarebbe stato necessario smontare l’intera opera bronzea, sistemarla e poi riposizionarla sul basamento.

L’intervento di consolidamento della statua, valutato circa 100mila euro, è stato realizzato a fine giugno con un sistema inaspettato e non invasivo, sfruttando i vuoti interni e utilizzando la tecnica costruttiva originaria. Sono stati così sostituiti i perni originali profondamente deteriorati con quattro nuovi perni in acciaio inox e sono state effettuate una serie di pilastrature che garantiscono una trasmissione adeguata dei carichi del bronzo sulla struttura in muratura interna, senza gravare sulle strutture in pietra esterne, così come previsto originariamente, a fine Ottocento, da Ercole Rosa.

Smontata l’impalcatura, resterà protetta la base del monumento, durante il mese di luglio, per permettere le ultime operazioni di finitura e di dettaglio, sia all’interno dei sette vani sia all’esterno del basamento sul lato nord, dove sono state effettuate le lavorazioni di scucitura necessarie per accedere all’interno. Questi ultimi piccoli interventi serviranno anche per consentire l’accessibilità a gruppi di studio e al personale tecnico per le future manutenzioni.

La scoperta dei sette vani, infine, ha portato alla luce anche un pozzo di raccolta delle acque di circa 4 metri di profondità (rispetto al piano della piazza almeno 8 metri), in posizione centrale rispetto all’impianto planimetrico del monumento.

Una serie di piccoli cunicoli interni permette tutt’oggi all’acqua che lambisce i bronzi esternamente, di venir raccolta verso la parte centrale interna del basamento e di non macchiare così la gradinata e i leoni in marmo bianco.

Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Si alza il velo sopra il monumento di Vittorio Emanuele in piazza

MilanoToday è in caricamento