Via Selvanesco, il Tar blocca il comune: paghi chi ha inquinato
Palazzo Marino voleva rivalersi sui proprietari delle aree per pagare la bonifica e la messa in sicurezza
E' ancora giallo su via Selvanesco, l'arteria della campagna nella periferia sud di Milano nota per essere stata, per anni, un'enorme discarica a cielo aperto.
La situazione sembrava essersi sbloccata nel 2013, quando finalmente erano arrivati gli sgomberi degli insediamenti di rom, primo passo per mettere in sicurezza la via e ripristinare una situazione decorosa. La giunta di Milano aveva imposto alla proprietà delle aree di ripulire tutto, altrimenti ci avrebbe pensato il comune rivalendosi poi, per le spese, sulla proprietà stessa.
Ma uno dei proprietari ha fatto ricorso al Tar e ha vinto, infatti il tribunale amministrativo ha sospeso l'ordinanza rimandando una decisione al 5 febbraio, come riferisce il Giorno. Motivo: secondo il Tar, l'obbligo di bonifica e messa in sicurezza non cade sul proprietario, ma su chi ha effettivamente provocato l'inquinamento.
Peccato però che sia praticamente impossibile individuare i reali responsabili. Uno solo è stato già colpito, in quanto legale rappresentante di una società di recupero di metalli che, fino al 2002, operava in via Selvanesco.