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Martedì, 23 Aprile 2024
Cronaca

Cruciani - De André, che lite: si insultano in diretta alla Zanzara

L'intervista parte bene ma presto si concentra su droga, sesso e la figlia Francesca: Cristiano De André sbotta ("nella mia autobiografia c'è molto altro") e manda a quel paese il conduttore. Che risponde per le rime

Una vera e propria "rissa in diretta", alla Zanzara, tra il conduttore, il noto polemista Giuseppe Cruciani, e il cantautore Cristiano De André. Motivo: "la droga e la figlia". Tasti dolenti nella vita privata dell'artista, figlio dell'indimenticato Fabrizio: ha confessato di essere stato, in passato, tossicodipendente e sono noti i problemi con la figlia Francesca, che all'età di 15 anni finì in orfanotrofio a Milano.

«Benvenuto a questo show dei matti, e un po' matto sei anche tu», è l'approccio di Cruciani, scherzoso sì, ma che fa subito capire dove si andrà a "parare". De André sta al gioco («eh, abbastanza»). Poi si passa all'ascolto improvvisato di uno dei suoi successi ("Lady barcollando") e si va a parlare di politica, di Silvio Berlusconi e di Matteo Renzi («se non è uguale a Berlusconi ci va vicino», afferma il cantautore).

Gli argomenti principali dell'intervista avrebbero dovuto essere l'autobiografia ("La versione di C.") in uscita per Mondadori e il nuovo tour "De André canta De André". Quando il cantautore spiega che il libro racconta della «pace con il proprio passato», Cruciani ne approfitta: «Sai che sono molto diretto. Il tuo rapporto con la droga è finito oppure ancora qualche cosa fai?». De André accetta la domanda, spiega di avere smesso e - incalzato da Cruciani - racconta di avere usato eroina dai 15 ai 18 anni («ma sniffando o proprio con le pere?», «sì, sì, la seconda», inizia ad imbarazzarsi). Conferma anche l'uso saltuario di cocaina (sempre nel passato). 

Quando Cruciani gli domanda dell'alcol, De André cominicia a provare a sterzare su altri argomenti, tenendo comunque un tono colloquiale. «Questo - risponde - è un libro talmente aperto che uno può prendere qualunque pagina e parlarne, anche di cose più importanti». Cruciani però non demorde e inizia un'altra domanda sullo stesso tema: «Io sono sempre stato molto curioso di una cosa, quando uno fa uso di varie sostanze...». A questo punto De André inizia a sbottare: «Scusami, però se deve essere un'intervista sulla droga, possiamo anche finirla qui perché non ho più voglia. C'è un libro, c'è un tour e tu mi stai parlando solo di questo. Oppure comincia a farti così magari ti rispondi da solo».

Cruciani riesce comunque ad esprimere la sua curiosità: il rapporto tra droga e sesso per chi si fa a lungo con varie sostanze. De André, però, ormai si è spazientito e da qui in poi la conversazione finisce in litigio. Alla domanda non risponde. Allora Cruciani gli chiede se vuole parlare della figlia. «Mia figlia c'è nel libro. Sai cosa ti dico? Perché non te ne vai a cagare?», esclama il cantautore. «Mi vuoi mandare a cagare? E perché?», replica Cruciani. «Perché sei un gossipparo del cazzo!». «Guarda, io sono lontanissimo dal gossip», si difende il conduttore di Radio 24. «Leggiti il libro, prima di fare domande, io interrompo questa stupida conversazione», afferma De André. «Stupido lo dici a qualcun altro», cerca ancora di difendersi Cruciani. «Sei un ignorante!», dice l'altro. «Tu sei un cafone». Poi l'affondo finale di De André: «Sgarbi direbbe che sei una capra, sei un gossipparo del cazzo». E chiude la telefonata.

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